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YouTube, Facebook e Skype tra le prime vittime di una nuova regolamentazione per controllare la rete.

Una seria minaccia alla libertà di internet, il 3 Dicembre 2012 si terrà a porte chiuse un incontro tra i governi del mondo (ITU) per decidere il futuro di internet.

Il pericolo visto dal gigante di Mountain View sono le proposte per autorizzare la censura e minacciare l'innovazione specialmente in un periodo come quello in cui stiamo vivendo dove ad oggi già 42 stati filtrano e censurano i contenuti e solo negli ultimi due anni si sono promulgate 19 leggi per limitare la libertà di espressione online.

Il futuro del web deve essere deciso non in una riunione segreta a porte chiuse ma aperta ai miliardi di persone che ogni giorno la usano per divertirsi, informarsi, studiare e lavorare.

Tra le modifiche del trattato potrebbero imporre a servizi come YouTube, Facebook e Skype il pagamento di ulteriori imposte per poter raggiungere utenti di altri paesi andando così a limitare sicuramente l'accesso alle informazioni e rischiando così di concludere l'era del servizio gratuito, vera forza della rete.

I rischi per gli utenti, dal blocco della adsl all'estinzione del flat

Sicuramente tra i primi effetti dell'accordo ci sarà la possibilità di identificare l'utente che scarica musica, film, software senza il pagamento dei diritti, che in questo modo oltre al blocco della propria linea di accesso potrà incorrere in multe salatissime se non incorrere anche nel penale. Potrà anche verificarsi che gli operatori di telecomunicazioni vogliano farsi pagare il traffico generato dai servizi come Youtube, Facebook e Skype filtrandoli e passando così ad offrire solo abbonamenti a traffico come nel caso del mobile e non più flat come nei collegamenti adsl.

La fine di una rete libera

Se in tutti gli stati possono decidere cosa censurare, significa non avere più informazioni libere, non vi sarebbero stati fenomeni come la primavera araba, o fenomeni politici come il partito dei pirati in vari stati europei, o il fenomeno politico Beppe grillo in Italia. Una rete con la censura assomiglierà sempre di più ai media che già ora la subiscono come giornali e televisioni, facendo perdere la forza innovativa e di libertà a cui ci eravamo abituati.

Una rete libera e aperta per un mondo libero e aperto

Una rete libera e aperta per un mondo libero e aperto, è lo slogan pensato da Google, e se vuoi informarti più approfonditamente sull'argomento ti rimandiamo direttamente all'iniziativa Take Action di Google dove potrai dire la tua e ricordarti di condividere la notizia per far sapere a più persone possibili i pericoli che la rete mai come questa volta sta rischiando.